Domande, curiosità, informazioni
Qui trovi le risposte alle domande più frequenti su date, struttura, organizzazione e opportunità dei corsi Fibernet Academy.
Verrà rilasciato un attestato al termine del corso?
Sì. Avrai un attestato di partecipazione al corso che ti permetterà di dimostrare le tue conoscenze nell’ambito della fibra ottica.
Sono necessari requisiti per accedere ai corsi?
Non sono necessari requisiti di accesso al corso base (“Tecnico Giuntista”) e ai corsi specializzazione “Collaudatore con O.T.D.R.”, “Installatore FTTH” e "Installatore impianti multiservizio".
Dove sono le date dei corsi?
Puoi controllare la prima data disponibile nella sezione relativa ai corsi.
Al termine del corso sarò in grado di certificare impianti?
Sarai in grado di certificare impianti di rete seguendo il corso specializzazione “Collaudatore con O.T.D.R.”.
Troverò lavoro al termine del corso?
Il 95 % delle persone che hanno seguito un corso Fibernet Academy hanno trovato lavoro in meno di un mese, grazie anche alla collaborazione con le principali imprese di rete italiane, tra le quali Telecom Italia e OpEn Fiber.
Quali sono le modalità di pagamento?
Il pagamento dell’intero importo deve essere corrisposto prima dell’inizio del corso per i nuovi clienti, mentre rispetterà le precedenti modalità di pagamento per le imprese che hanno già rapporti lavorativi con Fibernet.
Quante persone possono partecipare al corso?
Il numero minimo di persone è di 4 per corso, fino ad un massimo di 8 partecipanti.
Che valore ha l’attestato rilasciato a fine corso?
L’attestato di partecipazione ha un alto valore curricolare, grazie alla collaborazione tra Fibernet e le principali imprese di rete italiane, tra le quali Telecom Italia e OpEn Fiber.
Esistono strutture convenzionate dove dormire?
Sì. Puoi scegliere l’alloggio che preferisci nella sezione relativa.
Qual è la sede dei corsi?
I corsi si tengono in Via degli Olmetti 18 a Formello (Roma). Puoi scoprire come arrivare nella sezione relativa.
Come sono strutturati i corsi?
Tutti i corsi Fibernet Academy sono divisi in 70 % di pratica e 30 % di teoria. Per maggiori informazioni consulta i programmi nella sezione relativa ai corsi di formazione.
Termini, definizioni, significati
Se c'è qualcosa che ancora non ti è chiaro sul mondo delle fibre ottiche qui puoi trovare i termini e le definizioni che cerchi.
ACCESS NETWORK
In telecomunicazioni con il termine rete di accesso si indica la parte di rete destinata al collegamento fra la sede dei singoli utenti finali fino alla prima centrale di commutazione e più in generale al collegamento tra un utente e il suo provider. Le sue componenti fondamentali sono le portanti fisiche e gli apparati trasmissivi di centrale.
ADSL
Asymmetric Digital Subscriber Line: classe di tecnologie di trasmissione a livello fisico utilizzate per l’accesso digitale a Internet ad alta velocità di trasmissione su doppino telefonico, cioè nell’ultimo miglio della rete telefonica (o rete di accesso). L’ADSL è caratterizzata da una larghezza di banda asimmetrica: maggiore in download (da 640 kbit/s a diverse decine di Mbit/s) minore in upload (da 128 kbit/s a 1 Mbit/s)
APC
Angled Physical Contact: tipologia di lappatura della ferula dei connettori ottici. La superficie della ferula è caratterizzata da un “taglio” di circa 8°, il che permette di ridurre la riflessione della luce verso l’apparato che ha generato l’impulso
ATTENUAZIONE
Perdita di potenza del segnale durante la trasmissione tra due punti. Esprime la perdita complessiva di un sistema ottico, misurata in decibel a lunghezze d’onda specifiche.
BANDA
Si intende la quantità di informazione che è possibile trasmettere nell’unità di tempo in un mezzo fisico di trasporto (fibra/rame)
CAVO COASSIALE
Mezzo trasmissivo di segnali informativi utilizzato nelle comunicazioni elettriche. E’ composto da un singolo conduttore di rame posto al centro del cavo (anima) e da un elemento dielettrico (isolante) che separa l’anima centrale da uno schermo esterno costituito da fili metallici intrecciati, garantendo l’isolamento tra i due conduttori. Lo schermo di metallo aiuta a bloccare le interferenze.
DECIBEL (DB)
Il deciBel (1 decimo di Bel) è un’unità di misura logaritmica usata per esprimere il rapporto tra due valori di grandezze omogenee, la scala logaritmica consente facilmente di gestire grandezze con dinamiche molto ampie
DISPERSIONE
Fenomeno fisico che rende conto della distorsione che subisce un segnale nel passaggio attraverso il mezzo trasmissivo. La dispersione provoca la attenuazione e dilatazione degli impulsi luminosi durante il loro passaggio attraverso una fibra ottica.
DIRAMATORI/ACCOPPIATORI
Dispositivo che ha la funzionalità logica di ripartire la potenza di un segnale di un collegamento in ingresso tra due o più collegamenti in uscita e viceversa.
DORSALE (BACKBONE)
Parte primaria di una rete in fibra ottica (dorsale) utilizzata per collegare tra loro i nodi più importanti (città, isole etc).
DWDM
Dense Wave Division Multiplexing: tecnica utilizzata per aumentare la capacità di trasmissione di una rete in fibra ottica. Molteplici flussi di informazioni vengono inviati all’interno di una stessa fibra ottica a lunghezze d’onda differenti, minimizzando le interferenze tra le stesse.
ETHERNET
Famiglia di tecnologie locali (rete LAN) e protocolli utilizzati per connettere apparecchiature ad area definita.
FERULA
Elemento rigido (in ceramica) all’interno del corpo del connettore che allinea e sostiene la fibra all’interno del connettore.
FREQUENZA
E’ una grandezza che riguarda fenomeni periodici o processi ripetitivi. La frequenza consiste nel numero di eventi che vengono ripetuti in una data unità di tempo. Viene misurata in Hertz, dove 1 Hertz = 1 evento al secondo.
FTTB
Fiber to the Building: collegamento in fibra dalla centrale fino alla base del palazzo, nel quale è presente un ripartitore ottico di edificio.
FTTC
Fiber To The Cabinet: collegamento in fibra dalla centrale fino all’armadio più prossimo alle abitazioni. Il restante collegamento alle abitazioni vien garantito da doppino telefonico.
FTTH
Fiber to the home: collegamento in fibra dalla centrale fino all’abitazione dell’utente finale. Rappresenta il collegamento che garantisce maggiore la banda per l’utente finale.
FTTX
Fiber To The X : con “X” si intende “building”, “cabinet”, “Curb”, “premise” ossia l’ultimo nodo in cui è presente la fibra lungo la rete.
FOTODIODO
Dispositivo trasduttore che trasforma un segnale ottico ad una determinata lunghezza d’onda in un segnale elettrico.
GIGAHERTZ (GHZ)
Unità di frequenza equivalente ad un miliardo di eventi al secondo 109Hz.
GIGABIT
Il Gigabit è l'unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download.
HDSL
A differenza del sistema di trasmissione dati ADSL, che è un sistema asimmetrico, il sistema HDSL (Hight Bit Rate Digital Subscriber) è un metodo simmetrico che garantisce la possibilità di trasmettere dati con la stessa banda sia in download che in upload.
INDICE DI RIFRAZIONE
Rapporto tra la velocità della luce nel vuoto e la velocità della luce in un materiale specifico. L’indice di rifrazione di un materiale è una grandezza adimensionale che quantifica la diminuzione della velocità di propagazione della radiazione elettromagnetica quando attraversa un materiale.
INSERTION LOSS
Perdita di potenza di un segnale a seguito dell’inserimento di un componente in un circiuto ottico (ad esempio la perdita dovuta alla presenza di un giunto in una rete ottica).
INTERNET PROTOCOL (IP)
E’ un protocollo di rete appartenente alla suite di protocolli Internet TCP/IP su cui è basato il funzionamento della rete Internet. IP è un protocollo in cui l’informazione viene sezionata in tanti piccoli pacchetti, che viaggiano in maniera separata su tutta la rete, per poi essere riunificati dal dispositivo ricevente l’informazione.
ITU
International Telecommunications Union. Organismo internazionale che emana delle specifiche standard (o raccomandazioni) riconosciute a livello internazionale.
LASER
Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation: dispositivo in grado di emettere un fascio di luce coerente, monocromatica e concentrata in un raggio rettilineo estremamente collimato, atttraverso il processo di emissione stimolata. La luminosità del laser è elevatissima rispetto alle sorgenti luminose tradizionali. L’utilizzo del laser nelle fibre ottiche è dovuto alla peculiarità di emettere una grande potenza ottica in pochi micron quadrati.
LED
Light Emitting Diode: dispositivo utilizzato in un trasmettitore per convertire le informazioni elettriche in informazioni ottiche. I LED hanno ampie larghezze di spettro.
LSZH
Low Smoke Zero Halogen: sigla utilizzata nei cavi che non contengono alogeni e che, in caso di incendio, garantiscono una produzione assai limitata di fumi opachi e gas tossici nocivi e corrosivi.
LUNGHEZZA D’ONDA
La lunghezza d’onda misura la distanza tra un qualsiasi punto di un’onda al corrispondente punto sull’onda successiva, per esempio da cresta a cresta.
La lunghezza d’onda determina la natura delle varie forme di energia radiante che comprendono lo spettro elettromagnetico (il colore della luce).
Le lunghezze d’onda utilizzate nelle comunicazioni in fibra ottica sono misurate in nanometri (nm) e sono relative a frequenze di raggi infrarossi: 850 nm (prima finestra), 1300 nm (seconda finestra) e 1550 nm (terza finestra).
La lunghezza d’onda determina la natura delle varie forme di energia radiante che comprendono lo spettro elettromagnetico (il colore della luce).
Le lunghezze d’onda utilizzate nelle comunicazioni in fibra ottica sono misurate in nanometri (nm) e sono relative a frequenze di raggi infrarossi: 850 nm (prima finestra), 1300 nm (seconda finestra) e 1550 nm (terza finestra).
MEGABIT
Il Megabit è l'unità di misura che rappresenta un milione di bit e viene abbreviata con la sigla Mbit o Mb. Questa unità di misura è spesso utilizzata in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download.
MULTIPLEXING
Metodo utilizzato nelle telecomunicazioni per cui multipli segnali analogici o digitali sono combinati in un unico mezzo trasmissivo. Nella stessa fibra ottica si possono inviare tanti segnali diversi tra loro a diverse lunghezze d’onda.
OLT
Optical Line Termination: Apparato presente nelle centrali dati che ha il doppio scopo di convertire il segnale, da elettrico in ottico, dei vari apparati del fornitore di servizio (Telecom Italia, Vodafone etc) e coordinare il multiplexing.
OM1-OM2-OM3-OM4
Nuova definizione delle fibre multimodali:
OM1: fibre 62,5/125
OM2: fibre 50/125
OM3: fibre 50/125 di alta qualità che possono trasportare 10 Gb Ethernet di dati fino ad una lunghezza massima di 300m.
OM4: fibre 50/125 multimodali di altissima qualità idonee a trasportare fino a 10 Gbit Ethernet ad una distanza massima di 550m
OM1: fibre 62,5/125
OM2: fibre 50/125
OM3: fibre 50/125 di alta qualità che possono trasportare 10 Gb Ethernet di dati fino ad una lunghezza massima di 300m.
OM4: fibre 50/125 multimodali di altissima qualità idonee a trasportare fino a 10 Gbit Ethernet ad una distanza massima di 550m
OTDR
Optical Time Domain Reflectometer: strumento che valuta l’andamento nel tempo della componente riflessa del segnale inviando un breve impulso luminoso nella fibra e osservando la luce retrodiffusa.
L’analisi mediante riflettometro ottico consente di valutare la lunghezza e l’attenuazione complessiva della fibra, compresa la presenza di giunzioni, connessioni e le attenuazioni che esse introducono. È possibile individuare anche interruzioni complete della linea di trasmissione ottica e stimarne la distanza dal punto di analisi.
L’analisi mediante riflettometro ottico consente di valutare la lunghezza e l’attenuazione complessiva della fibra, compresa la presenza di giunzioni, connessioni e le attenuazioni che esse introducono. È possibile individuare anche interruzioni complete della linea di trasmissione ottica e stimarne la distanza dal punto di analisi.
PON
Passive Optical Network: tipologia di architettura di rete in fibra ottica, caratterizzata dalla presenza di una fibra proveniente dalla Centrale che viene divisa lungo il percorso in più fibre attraverso l’utilizzo di diramatori/splitter.
Si tratta di una struttura di rete ottica ad albero, in cui ogni utente finale riceve una parte del segnale tanto minore tanti sono i diramatori presenti lungo la rete.
Questa tipologia di rete si contrappone alla rete “punto-punto”, in cui ogni utente finale ha una rete a lui dedicata proveniente direttamente dalla Centrale (con evidenti vantaggi in termini di banda disponibile).
Si tratta di una struttura di rete ottica ad albero, in cui ogni utente finale riceve una parte del segnale tanto minore tanti sono i diramatori presenti lungo la rete.
Questa tipologia di rete si contrappone alla rete “punto-punto”, in cui ogni utente finale ha una rete a lui dedicata proveniente direttamente dalla Centrale (con evidenti vantaggi in termini di banda disponibile).
P2P (POINT-TO-POINT)
Tipologia di architettura di rete in fibra ottica in cui ogni utente finale ha una fibra a lui dedicata, direttamente derivante dalla Centrale. Tale architettura è più costosa rispetto alla PON ma permette capacità di banda maggiore e personalizzabili per ogni utente.
POP (POINT OF PRESENCE)
In informatica e telecomunicazioni il POP (Point of Presence) è un punto di accesso alla rete (router), fornito da un Internet Service Provider (ISP), in grado di instradare il traffico agli utenti finali connessi ad esso (privati e piccole organizzazioni).
PROVIDER
Internet Service Provider in sigla ISP (anche abbreviato in provider se chiaro il contesto informatico), è una struttura commerciale o un’organizzazione che offre agli utenti (residenziali o imprese), dietro la stipulazione di un contratto di fornitura, servizi inerenti a Internet, i principali dei quali sono l’accesso a Internet e la posta elettronica.
RETURN LOSS
Il return loss è la perdita di potenza del segnale risultante dalle imperfezioni generate in corrispondenza delle discontinuità in una linea di trasmissione in fibra ottica. Viene misurata in dB a lunghezze d’onda specifiche.
ROUTER
Un router (dall’inglese instradatore) è un dispositivo elettronico che, in una rete informatica a commutazione di pacchetto, si occupa di instradare i dati, suddivisi in pacchetti, fra reti diverse.
SALA DATI (CENTRAL OFFICE)
Luogo in cui avviene la permutazione del segnale proveniente dall’apparato generatore ai vari clienti.
ULTIMO MIGLIO
Quando si parla di ultimo miglio si fa riferimento alla rete d’accesso, ossia la rete che si estende tra la centrale dati e L’UTENTE finale. Chiamata anche local loop, è costituita da rame e soffre delle limitazioni di banda proprie del rame.
VDSL
VDSL (Very High-Speed Digital Subscriber) è una tecnologia DSL che consente di raggiungere velocità di trasmissione elevate utilizzando la tecnologia DSL. Si tratta quindi di un potenziamento della classica ADSL, i cui dati viaggiano attraverso il rame.
Per distanze molto brevi, inferiori ai 300 metri, è possibile avere un collegamento a 26 Mbit/s simmetrici oppure a 52 Mbit/s in ricezione o download e 12 in trasmissione o upload.
Una variante della VDSL, chiamata VDSL2, viene attualmente utilizzata da Telecom Italia nel FTTC (Fiber to the cabinet, fibra fino all’armadio).
Per distanze molto brevi, inferiori ai 300 metri, è possibile avere un collegamento a 26 Mbit/s simmetrici oppure a 52 Mbit/s in ricezione o download e 12 in trasmissione o upload.
Una variante della VDSL, chiamata VDSL2, viene attualmente utilizzata da Telecom Italia nel FTTC (Fiber to the cabinet, fibra fino all’armadio).